Il progetto è relativo alla realizzazione di due centrali idroelettriche denominate “Maso Contra” e “Maso Castra” per una potenza complessiva di circa 14 MW.
Prima della definizione del progetto PAC ha sviluppato il Business Plan al fine di ottimizzare l'investimento in relazione alla produzione energetica prevista in quanto l’oggetto del lavoro si riferisce alla progettazione, realizzazione e gestione degli impianti.
L'aspetto ambientale ha giocato un ruolo importante durante la fase di progettazione, perché gli impianti si trovano all'interno di un'importante riserva naturale montana italiana (Parco Nazionale dello Stelvio).
L'impianto “Maso Contra” consisteva principalmente nelle seguenti opere: opera di presa, una condotta in acciaio di 2200 mm di diametro e lunghezza pari a 1800 metri.
La Centrale è una struttura progettata per rispettare il contesto montano e contiene nr. 3 turbine Francis, i trasformatori, i quadri di controllo, nonché i servizi tecnici.
A cascata si trova il secondo impianto, denominato “Maso Castra”. Questo impianto è del tutto simile al precedente, la presa è costituita in parte dallo scarico del primo impianto e in parte da una presa sul torrente Noce.
La condotta ha un diametro 2200mm e una lunghezza di 1400 metri. La condotta è completamente interrata e armata con blocchi in cemento armato in presenza di particolari curve.
La centrale essendo completamente interrata si inserisce perfettamente nel paesaggio e ospita nr. 3 turbine Francis, i trasformatori, i quadri di controllo, nonché i servizi tecnici.
Per entrambe le centrali sono state realizzate importanti opere di consolidamento come micropali al fine di sostenere le infrastrutture esistenti per il successivo scavo per la posa della condotta.
Al termine dei lavori un progetto complessivo di sistemazione ambientale ha consentito un ottimo inserimento delle strutture nel contesto montano.
Le strutture idroelettriche sono collegate da strade realizzate secondo i requisiti della pianificazione locale.