Le opere si sono rese necessarie a causa dei fenomeni di trasporto solido che hanno interessato la confluente Val Rabbia, in particolare, nella notte tra il 23 e il 24 Ottobre 2013 si è verificata una piena che, a causa del materiale depositato nel suo alveo ha esondato sulla S.S.42.
La comunità Montana di Val Camonica, ha affidato a PAC S.p.a. il compito di ripristinare in tempi molto brevi la funzionalità idraulica del fiume Oglio sgomberando il materiale sedimentato e rimodellando l' alveo per renderlo capace di accogliere sedimenti provenienti da eventuali future colate detritiche, attraverso uno scavo di sbancamento di 560.000 metri cubici, realizzazione di circa 30.000 metri cubici di protezioni spondali con massi ciclopici (trovanti), rimodellazione del materiale scavato in aree limitrofe, preventivo scotico delle aree di deposito e successiva stesa della terra vegetale (circa 22.000 metri cubici) per il recupero a verde, realizzazione di opere idrauliche minori per mantenere i collegamenti idraulici nelle aree di deposito, realizzazione degli argini provvisori per mantenere il corso d'acqua fuori dalle aree di lavoro, spostamento di linee elettriche e telefoniche, lavori di scavo archeologico per la massa in evidenza e successivo spostamento di ritrovamenti risalenti alla prima guerra mondiale